Maestri della pittura del Seicento emiliano

Palazzo dell’Archiginnasio

26 Aprile - 5 Luglio 1959

Martirio di Sant'Agnese
Il martirio di Sant’Agnese

Domenichino
Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi



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Madonna col bambino
Madonna col Bambino in gloria e i Santi Alò e Petronio

Giacomo Cavedone,
Santa Maria della Pietà , cappella dell'Arte dei Fabbri

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Pietà
Pietà

Alessandro Tiarini,
Pinacoteca Nazionale, Bologna




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Morte Cleopatra
Morte di Cleopatra

Guido Cagnacci
Pinacoteca di Brera, Milano




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Giuseppe e moglie Putifarre
Giuseppe e la moglie di Putifarre

Carlo Cignani,
Statens Museum for Kunst, Copenaghen

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San Ludovico scongiura peste
San Ludovico scongiura la peste

Carlo Bonone,
Gemäldegalerie, Vienna


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Martirio di San'Orsola
Il martirio di Sant'Orsola

Lorenzo Pasinelli,
Pinacoteca Nazionale, Bologna



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Adorazione pastori
Adorazione dei pastori

Alessandro Tiarini,
Galleria Palatina, Firenze



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Dopo le esposizioni di Guido Reni, nel 1954, e dei Carracci due anni dopo, una mostra destinata a tracciare una serie molteplice di itinerari possibili e, anzi, probabili direttamente sul corpo vivo della città e delle campagne dell’Emilia e della Romagna veniva a rispondere a un’esigenza che da tempo era entrata nei desideri di molti tra studiosi, già impegnati nella ricchezza indiscutibile del secolo barocco con analisi e studi, come spesso con ricerche di tesi universitarie talora di vero prestigio conoscitivo.
Il modello itinerario e periegetico, che si rifaceva direttamente alla Kunstliteratur artistica settecentesca, così precisa e fluente nelle nostre province, veniva direttamente dall’esempio di Roberto Longhi. Messo a punto e, per così dire, ulteriormente riscaldato ed euforizzato fu poi quello di Francesco Arcangeli, per quantità di scoperte, di verifiche possibili, di chiarimenti e, infine, di esplicite e ripetute identificazioni.
Michela Scolaro