Progetto

L’arte — un universo di relazioni
"Muoversi tra le pareti delle prime mostre, attraversato il deserto dell’ultima guerra, era come camminare in un luogo miracoloso, dove si erano dati appuntamento dipinti, affreschi e sculture che stavano in un loro colloquio misterioso, il quale, lentamente, sotto lo sguardo, aveva la forza di decifrarsi, di divenire comprensibile. … Questa stessa rassegna, costruita di memorie e dedicata ai miei maestri e agli amici di sempre, è nata interamente dalla necessità di testimoniare avvenimenti, sorprese, orgogli e incontri che hanno avuto luogo dentro quel sito faticoso che è il museo. Gli avvenimenti dei quali parliamo in questo libro appartengono per la gran parte al modello cui le istituzioni culturali di Bologna — a decorrere dal 1950 — hanno dedicato una particolare attenzione. Del resto tema centrale dell’intera sequenza è la città, la comunità, la sua esistenza."
Andrea Emiliani


L’obiettivo strutturale del progetto è avviare una catalogazione, a partire dalla lettura della raccolta omonima edita da Rolo Banca nel 2002, mediante la suddivisione in macro categorie, delle mostre che hanno avuto luogo a Bologna in un arco cronologico datato dal 1950 al 2001. Attraverso la metadatazione delle opere trattate si è reso possibile un intervento di conservazione sistematica degli oggetti culturali. “L’arte— un universo di relazioni” consente di avere uno sguardo ampio e dinamico nei confronti del panorama artistico bolognese, negli anni che questa catalogazione si è prefissata di trattare. Per la metadatazione degli item è stato utilizzato l'XML Dublin Core integrandolo al sistema di descrizione delle opere d'arte CDWA. Per i testi redatti dai curatori e critici d'arte, a proposito delle mostre in oggetto, è stato utilizzato lo standard TEI.

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